Page 1 - versione definitiva quindicesimo raduno edizione speciale
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70° Corso AUC                                N° 5                             12 settembre 2020



                          LA VOCE DEL 70°




               EDIZIONE SPECIALE           15°  Raduno    -  Il  Raduno  che  non  c’è



                                                                  Ventiventi




              In  seconda  e  terza     Nel  2019,  a  mezzanotte,  mentre  alzavamo  un  calice  di  prosecco  per  brindare  al
              pagina  troverete  due    nuovo  anno,  insieme  ai  parenti  o  agli  amici,  mentre  guardavamo  il  cielo
              scritti  che  testimoniano   ammirando le “figure” create dagli scoppi dei fuochi artificiali, non immaginavamo
              fedelmente  ciò  che  si   certamente che l’anno “ventiventi” ci stesse preparando una sorpresa. Non subito,
              prova ad essere infettati   non appena nato! Inizialmente ci ha fatto credere di essere un anno come gli altri,
              dal  virus.  Vi  renderete   addirittura dandoci la speranza di essere migliore.
              veramente  conto  di  che   Invece,  già  dal  primo  mese,  si  organizzava,  silenziosamente,  per  colpire  tutti  gli
              cosa  significa  essere    abitanti del pianeta. Duemilaventi! Quante cose si son dette su questo numero!
              protagonisti  involontari   Quanti progetti per il “ventiventi”!! Chi ha investito il proprio denaro, e anche di
              di  qualcosa  che,  per   più,  in  una  nuova  attività  commerciale,  chi  credeva  di  cambiare  la  propria  vita
              fortuna,  molti  di  noi  ne   aprendo un ristorante, chi era felice per aver trovato un lavoro, chi, semplicemente,
              hanno  solo  sentito      sognava con la pensione un bel viaggio in chissà quali mete.
              parlare nei telegiornali. I   Tutti  gli  uomini  del  presunto  mondo  civile  ogni  365  giorni  si  aspettano  che  il
              n o s t r i  d u e  a m i c i ,   giorno  dopo  (cioè  il  primo  di  gennaio)  la  propria  vita  cambi.  Siamo  tutti
              Maurizio Brassi e Mauro   consapevoli che l’anno è solo un confine immaginario inventato dall’uomo, ma non
              Vittori  hanno  vissuto   vogliamo  privarci  di  questa  illusione.  Sappiamo  che  nulla  cambierà  solo  perché
              q u e s t a  t e r r i b i l e   ritorna  il  mese  denominato  gennaio,  ma  vogliamo  crederlo.  Quell’evento  che
              e s p e r i e n z a  e  l a   aspettiamo  potrebbe  arrivare  in  qualsiasi  momento  o  non  arrivare  mai,  ma  noi
              raccontano  a  tutti  noi   speriamo sempre che questo sia “l’anno buono”. Tutti lo abbiamo pensato almeno
              proprio  per  farci  capire   una  volta;  ma  si,  perché  toglierci  questa  speranza?  Invece  il  “ventiventi”  ci  fa
              e  per  festeggiare  e    cadere dalle nuvole e ci chiude tutti in casa. Non possiamo vedere i parenti, gli
              g i o i r e   i n s i e m e ,   amici, nessuno; siamo costretti a indossare guanti in lattice e mascherine, come se
              v i r t u a l m e n t e ,  l o   dovessimo entrare in una sala operatoria dell’ospedale ed essere gli autori di una
              scampato  pericolo.       operazione  chirurgica.  Inizialmente  non  ci  rendiamo  conto  della  gravità  e
              A n c h e  s e  n o n  c i   pensiamo che si tratti di una situazione passeggera: “finirà presto” diciamo e, in
              incontriamo  come  ogni   ogni angolo, vengono esposti cartelli con la scritta: “ce la faremo!”.
              anno,  con  la  nostra    Ma  ogni  giorno  il  numero  delle  vittime  aumenta,  insieme  alle  disposizioni
              fantasia  siamo  tutti    governative che ci vietano anche di andare al lavoro; le scuole chiuse, come tutti
              insieme  e  siamo  sicuri   gli uffici pubblici, insomma la nostra vita si blocca e l’unica cosa che ci permette di
              che  questa  lontananza   uscire  da  casa  è  il  rifornimento  di  prodotti  alimentari. Tutti  temiamo  che  questo
              non  può  che  rafforzare   potrebbe  far  crollare  quel  castello  costruito  dall’uomo  che  si  chiama  economia.
              la  nostra  amicizia  e  la   Forse  l’anno  “ventiventi”  ha  parlato  a  nome  di  una  entità  che  noi  chiamiamo
              voglia di rivederci. Vi do   “natura” che ci ha voluto ricordare che noi uomini non siamo i padroni del pianeta,
              appuntamento,  insieme    ma  siamo  ospiti.  Che  l’essere  umano  non  è  il  migliore  abitante  di  questo
              a  tutto  l’Alto  Comando,   meraviglioso  mondo,  anzi  è  il  peggiore.  E’  colui  che  distrugge  tutto  ciò  che  la
              al  prossimo  raduno.  Un   natura ha creato, è colui che prende tutto ma non da nulla. E’ colui che non rispetta
              abbraccio  a  tutto  il  70°,   i  mari,  le  piante,  gli  altri  esseri  viventi  e  perfino  i  suoi  stessi  simili.  E’  colui  che
              alle  vostre  compagne  e   cinicamente e consapevolmente vuole tutto. La natura, nell’anno ventiventi, forse,
              ai  nostri  amici  che  ci   ci ha voluto dare un avvertimento: “se continuate a rovinare il pianeta non sarete
              s e g u o n o  s e m p r e .   più graditi e prima che lo distruggiate…”
              (Giuseppe Dieni)          Io  non  so  come  fermare  tutto  questo,  sono  solo  un  “granello  di  sabbia”  in  un
                                        grande  deserto  ma,  proverò  a  limitare  tutte  le  mie  azioni  che  contribuiscono  a
                                        rovinare  l’Eden  in  cui  viviamo  e  spero  che  le  generazioni  future  comprendano,
                                        prima che sia troppo tardi, come agire.
                                        Ventiventi, questo numero forse è un avvertimento? Abbiamo ancora vent’anni per
                                        rimediare ai danni fatti? Oppure è solo un virus? (Sebastiano Amarù)



             70 Corso AUC                                 N° 5                                      Pagina 1
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